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Come lavare, asciugare e riparare la muta

Prendersi cura della muta per allungare la vita del neoprene

Una buona muta, soprattutto in inverno, può veramente fare la differenza. Indossare una muta calda ma sufficientemente elastica da lasciare una buona libertà di movimento è importante almeno quanto avere l'attrezzatura giusta. Eppure non sempre ci prendiamo cura delle nostre mute come dovremmo e questo purtroppo si traduce spesso in neoprene maleodorante e soprattutto che si deteriora precocemente. Sicuramente avete ben presente la sgradevole sensazione di infilarsi una muta umidiccia in una fredda giornata invernale, perchè la muta non ha fatto in tempo ad asciugare dalla sessione del giorno prima. Personalmente è una delle cose che detesto di più, per questo negli anni ho messo a punto alcuni piccoli accorgimenti per evitarlo il più possibile e al tempo stesso prolungare la vita del neoprene.

Come Lavare la muta

Prima di tutto, dopo ogni sessione è importante lavare la muta con acqua dolce. Eliminare la salsedine, sciacquando la muta con acqua dolce l'aiuta ad asciugare prima. E' sufficiente sciacquare la muta nella doccia o nella vasca, o in una tinozza se avete un giardino. Questo aiuta anche a preservare il neoprene ed evitare cattivi odori. Se nonostante il lavaggio in acqua dolce la vostra muta ha un cattivo odore, magari perchè la stagione è particolarmente umida e non l'avete asciugata come vi spiego adesso, potete disinfettarla aggiungendo all'acqua un po' di napisan o altro disinfettante da lavatrice, senza esagerate. Mi raccomando non usate per nessun motivo candeggina o simili. A fine stagione o eventualmente in caso di necessità la muta può anche essere lavata con un po' di detersivo liquido neutro e non aggressivo. Sceglietene uno per capi delicati e abbiate cura di sciaquare abbondantemente la muta. Eventualmente nei surf shop specializzati o su amazon se ne trovano di specifici.

https://www.amazon.it/Curl-Piss-250ml-Detergent-Color/dp/B01M6BFVHN/ref=pd_rhf_dp_s_pd_crcd_0_13?_encoding=UTF8&pd_rd_i=B01M6BFVHN&pd_rd_r=8bac3547-3ebb-4301-b400-e6c9bc625cb4&pd_rd_w=9gwja&pd_rd_wg=mhpmX&pf_rd_p=52a7ba7c-e35f-42ab-ba2c-8b3fc0d850b4&pf_rd_r=C872XAHB4DSFPH6HEV7Z&refRID=C872XAHB4DSFPH6HEV7Z

 

Come asciugare la muta

Una volta sciacquata la muta va messa ad asciugare, preferibilmente a rovescio. Essendo piena d'acqua e pesante è meglio che sgoccioli piegata a metà su una gruccia e NON appesa per le spalle. Questo le eviterà di deformarsi e preserverà il neoprene in una delle zone maggiormente sottoposte ad usura e stiramento. Ovviamente la muta non va stesa sul termosifone, nè davanti al fuoco. Potete però stenderla nella doccia o sul terrazzo se l'umidità esterna non è eccessiva. Dalle nostre parti, in inverno anche se la stendete in casa, difficilmente una muta 4/3 asciugherà in una notte. Potete allora strizzarla delicatamente più volte, in modo da aiutare l'acqua a defluire... personalmente ho sperimentato che la centrifuga della lavatrice può fare questo lavoro per voi senza inconvenienti. Come fare è molto semplice però dovete avere una lavatrice che vi permetta di selezionare un programma di centrifuga delicato (al massimo 1000 giri, ma 800 sono già più che sufficienti). La muta uscirà dalla lavatrice bella strizzata e non troppo strapazzata. In qualche occasione ho provato anche a fare un risciacquo a freddo direttamente in lavatrice, selezionando un programma delicato e devo dire che non riscontrato problemi. L'unica cosa a cui fare attenzione è che non parta, magari per errore, un programma di lavaggio per cotone o qualsiasi programma a caldo perché potrebbe rovinare la muta. Inoltre mi raccomando di regolare l'intensità della centrifuga. 
Dopo la centrifuga vedrete che la vostra muta sarà molto più veloce da asciugare e a questo punto, appesa e lasciata asciugare per tutta la notte sarà senz'altro pronta per la sessione della mattina seguente! 

Se però anche così non riuscite ad avere la vostra muta asciutta, vi segnalo un piccolo accessorio che a qualcuno potrebbe far comodo. In pratica è una gruccia con phon integrato che asciuga una  muta in meno di un'ora! (se pensate di fare lo stesso col vostro phon per capelli lasciate perdere... questo ha temperatura e potenza giuste, col votro rischiate solo di fare dei danni).

Come riparare la muta

In caso di piccole lacerazioni è importante riparare la muta quanto prima, e soprattutto prima che un piccolo buco si trasformi in uno squarcio irreparabile! Se il taglio è causato ad esempio da una pinna o da qualcos'altro che l'ha lacerata, una volta riparata non avrete nessun problema. Se invece la muta comincia a cedere nei punti sottoposti a maggior stress, es. le cuciture, potete ripararla e farci magari ancora qualche uscita, ma il cedimento in genere è sinonimo del fatto che è giunta l'ora di passare ad una nuova muta. Considerando però che la riparazione è veramente facile ed economica vale in ogni caso la pena di provare.

Come si ripara una muta?

Niente di più facile: basta un tubetto di neoprene liquido. Si tratta di una specie di colla, all'interno del tubetto c'è del neoprene che una volta solidificato diviene un tutt'uno con la muta. Si trova nei surf shop ma spesso anche alla decathlon. Se non avete voglia di cercarlo in giro, ovviamente c'è anche su amazon:Neoprene liquido su amazon

https://www.amazon.it/Seac-1110069000000A-Mastice-Neoprene-Liquido/dp/B0096CMP5G/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1527590931&sr=8-2&keywords=colla+neoprene&linkCode=ll1&tag=tabularasatea-21&linkId=3148e0e3e8c39e9d97c96b9314fbb34b

 

 

Pubblicato il 23 maggio 2018 | accessori > Tecnica: KITESURF | SURF | SUP

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