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Vi racconto il corso di surf del nostro bambino

per chi si chiede come e quando insegnare il surf a suo figlio!

Se state leggendo questo articolo, probabilmente siete come noi genitori surfisti o comunque appassionati di sport d'acqua e vi state interrogando su come e quando avvicinare i vostri bambini al surf. 

Questa è soprattutto la domanda che molti ci fanno quando ci chiedono consiglio su una scuola di surf per i loro figli, se sia il momento giusto e come vengono fatti i corsi di surf per bambini.

Naturalmente sul come e quando iniziare i bambini al surf non ci sono regole precise.
Alcuni bambini mostrano fin da piccoli un grande interesse per i giochi in acqua dei genitori, altri una grande diffidenza. Alcuni preferiscono frequentare una scuola di surf con altri bambini, magari durante le vacanze estive, mentre altri sono più propensi a provare con i propri genitori, ovviamente se sono in grado di insegnare loro. 
Tutto a questa età è molto soggettivo e ogni genitore saprà valutare da solo il momento giusto per i propri figli che per alcuni potrebbe arrivare molto presto, magari già a 5 anni, mentre per altri qualche anno dopo.

Da parte nostra abbiamo deciso di condividere il racconto dei primi approcci con il surf di nostro figlio, fra alti e bassi, momenti si e momenti no.

Come tanti altri genitori appassionati di surf e sport d'acqua, da quando è nato il nostro bimbo abbiamo aspettato con trepidazione il momento in cui finalmente saremmo potuti andare in mare tutti insieme.  All'inizio, da novelli genitori sprovveduti e inesperti quali eravamo, pensavamo che al solo vedere una tavola da surf o un aquilone da kitesurf, se ne sarebbe innamorato prima ancora di camminare. Ovviamente non è stato così, anzi tutti questi giochi lo lasciavano piuttosto indifferente.

Non saprei dire con esattezza quando Lorenzo si è avvicinato per la prima volta al surf. Essendo capitato in una coppia dove quella per il mare e le onde è più che un semplice passatempo è chiaro che ha respirato surf fin da piccolissimo. Però entrare in mare e scivolare sulle onde, ovviamente è venuto un po' dopo. Certo fin da piccolino non sono mancate le occasioni per metterlo su qualche tavola o sup, così come di usare un bodyboard per divertirsi a riva, però è stato quando ha compiuto 5 anni che per la prima volta ha mostrato interesse per questo gioco. 

Durante l'inverno eravamo stati in vacanza a Barbados e lì aveva avuto occasione di provare la tavola soft di un amichetto. In più aveva cominciato ad appassionarsi al surfskate che ormai usava praticamente ogni giorno davanti casa. E così come regalo per il suo 5° compleanno, a fine agosto, ha chiesto una tavola morbida ed una lezione di surf in una scuola

 

Il giorno del suo compleanno Lorenzo ha scartato felicissimo la sua nuova tavola da surf soft e la notte non ha quasi dormito dall'eccitazione di fare la sua prima lezione il giorno dopo. La mattina seguente si è svegliato prestissimo ed è arrivato con grandi aspettative al suo appuntamento alla scuola di surf che era una conosciuta nello spot dove uscivamo spesso anche noi.
Prenotando il corso avevo chiesto esplicitamente se c'erano altri bimbi più o meno della stessa età e se il corso fosse quindi adattato a bambini della sua età. In particolare quello che cercavo era un appuntamento di gioco più che una lezione vera e propria, essendo comunque Lorenzo molto piccolo e ancora timoroso nei confronti dell'acqua. 
Purtroppo la mattina del corso gli altri bimbi piccoli non c'erano.

Lorenzo si è ritrovato catapultato in una lezione vera e propria, in mezzo a ragazzini più grandi e improntata non al gioco ed al divertimento quanto all'apprendimento del surf.
Riscaldamento veloce e noioso con esercizi mirati a perfezionare il takeoff e subito in acqua.

Risultato un disastro epico. 

Lorenzo non si è divertito per niente. Ha preso contro voglia 2 o 3 schiume tirandosi in piedi e arrivando a riva (del resto questo ormai lo faceva anche con noi, quando aveva voglia) e dopo meno di mezz'ora ha deciso di smettere. E' tornato a casa piuttosto abbattuto e c'è voluto tempo e pazienza per fargli tornare la voglia di giocare con la sua nuova tavola.

In realtà la scuola in questione era un'ottima scuola di surf, che organizza anche campi estivi per bambini e ragazzi, ma nonostante questo per una serie di sfortunate coincidenze quel giorno non è stato per niente come Lorenzo si aspettava.

Ci abbiamo riprovato qualche tempo fa, quasi un anno dopo. 

Nel frattempo, come si suol dire, ne era passata di acqua sotto ai ponti. Lorenzo ormai ha quasi 6 anni. Ancora non si può dire che sappia nuotare ma sicuramente galleggia con maggior tranquillità e questo è importante, anche se ancora è presto per avventurarsi nell'acqua alta.  Dallo scorso anno ha fatto surfskate quasi ogni giorno. E da quando siamo tornati al mare, dopo il lockdown, anche lui  ha avuto molte occasioni per divertirsi su piccole onde vicino a riva con la sua tavola insieme a noi, seppur sempre con una certa diffidenza e con scarsa convinzione.

Qualche settimana fa siamo andati a trovare un nostro amico che ha un bimbo poco più grande di Lorenzo e d'estate insegna nella sua scuola di surf in versilia. Avevamo conosciuto Alessandro anni fa a Fuerteventura quando Sergio aveva fatto con lui un corso avanzato di surf. 

A metà mattina sono arrivati dei bimbi per la loro lezione di Surf e Lorenzo ci si è trovato in mezzo, così ha partecipato anche lui... e questa volta non poteva andare meglio.

Vi racconto il corso di surf del nostro bambino

Alessandro lo ha conquistato fin dal primo istante con i suoi modi allegri e scherzosi. Un bel riscaldamento fatto di giochi e salti in spiaggia fra risate e capriole, intervallato da informazioni molto importanti per la sicurezza fatte di esempi pratici tipo perchè non ci si tuffa di testa per scendere dalla tavola!

Ad un certo punto, senza fretta, si sono avvicinati all'acqua per un bagno tutti insieme senza la tavola, giusto per prender confidenza con le ondine e divertirsi a saltarle e passarci dentro.

Quando è arrivato il momento di prendere la tavola ormai erano tutti al colmo dell'eccitazione e del divertimento ed è stato naturale continuare a scivolare sulle onde e urlare felici. Sembra incredibile come un estraneo sia riuscito in 5 minuti a cambiare completamente l'approccio di Lorenzo al surf.

Ce ne siamo resi conto quando siamo tornati al mare le volte seguenti. Ormai Lorenzo si era lanciato. Non prendeva più le sue 2 o 3 ondine tanto per fare... come fosse un pegno da pagare prima di dedicarsi a cose che lo affascinavano di più come le opere di ingegneria idraulica con la sabbia!
Giocando con gli altri bambini sulle tavole da surf, durante quella lezione così rilassata e spontanea, credo avesse iniziato a vedere il surf con occhi diversi e non più come il passatempo di mamma e papà, ma per quello che è: un bel gioco per tutti.

Dopo la nostra esperienza vi consiglio sicuramente questa scuola di surf per i vostri bimbi, ma ancor di più vi consiglio di dare prima un'occhiata alla scuola che sceglierete per vedere che aria si respira dentro e se sia o no adatta al vostro bimbo.

Per quanto ci riguarda crediamo che il punto non sia imparare a fare surf ma avvicinare i bambini al mare. Il surf potrebbe anche non piacergli e magari non vorranno farlo da grandi, però è importante per il contatto con l'acqua e la natura. Il surf insegna il rispetto dei tempi, l'attesa, il sacrificio necessario per coltivare qualcosa a cui teniamo e naturalmente è divertente... uno dei più bei giochi che si possono fare al mare in famiglia!.

 

Pubblicato il 20 luglio 2020 | Blog > Tecnica: SURF

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