Negli ultimi anni ho notato un cambiamento nelle lineup: sempre più surfisti, dai principianti ai più esperti, stanno scegliendo tavole mid-length. Questo mi ha portato a chiedermi: il futuro del surf è mid-length? Le tavole mid-length si posizionano tra i classici longboard e le shortboard performanti, solitamente tra i 6’6” e gli 8’. Offrono una combinazione perfetta di manovrabilità e scorrevolezza, il che le rende incredibilmente versatili. E con il crescente interesse per uno stile di surf più fluido e meno frenetico, queste tavole sembrano essere la risposta ideale.
Perché le mid-length stanno spopolando?
Le mid-length, generalmente comprese tra i 6’6” e gli 8’, offrono un mix ideale di manovrabilità e scorrevolezza, rendendole incredibilmente versatili. Con il crescente interesse per uno stile di surf più fluido e meno frenetico, queste tavole sembrano la risposta perfetta. Uno dei modelli più iconici della categoria è il CI Mid di Channel Islands, progettato con Devon Howard. Questa tavola incarna il concetto di mid-length moderno: facile da remare, veloce e capace di curve strette grazie al setup twin o 2+1.
Allo stesso modo, il Huntsman di Christenson offre una surfata morbida e progressiva grazie ai suoi bordi raffinati.
Un altro nome da citare è il Takayama Howard Special Mini, un mid-length con un DNA longboardistico che scivola sulle onde con estrema facilità.
Anche Firewire ha dato il suo contributo con il Seaside & Beyond, firmato Rob Machado, che prende il meglio delle fish e lo trasporta nel mondo mid-length.
Ma perché questa tipologia di tavola è così diffusa?
Il segreto è l’accessibilità:
+ Più onde prese con meno sforzo.
+ Uno stile di surf più fluido e rilassato.
+ Una tavola adatta a molte condizioni di mare.
Oggi, con lineup sempre più affollate, avere una tavola che ti garantisce divertimento indipendentemente dalle condizioni è un vantaggio enorme.
Mid-length e età avanzata: il surf che si adatta a te
Un aspetto interessante della diffusione delle mid-length è il loro impatto sui surfisti più maturi. Chi ha superato i 40 o 50 anni può trovare in queste tavole un modo per continuare a godersi il surf senza lo stress di una shortboard troppo tecnica o la pesantezza di un longboard.
Ecco alcuni vantaggi per chi vuole continuare a surfare senza traumi:
+ Facilità di remata – Un volume maggiore significa meno fatica per entrare in planata.
+ Meno impatto sulle articolazioni – Curve più morbide e meno movimenti esplosivi riducono il rischio di infortuni.
+ Versatilità – Funzionano bene in condizioni varie, evitando la frustrazione di dover aspettare lo swell perfetto.
Non è un caso che grandi nomi come Joel Tudor e Devon Howard abbiano adottato questo stile, dimostrando che il surf non è solo un gioco per i giovani, ma un’esperienza che può durare tutta la vita.
Conclusione: il futuro sarà davvero mid-length?
Le shortboard rimarranno sempre il punto di riferimento per il surf ad alte prestazioni, ma i mid-length hanno ormai trovato il loro spazio. Offrono un’esperienza più accessibile, uno stile più rilassato e permettono di surfare più onde con meno sforzo.
Forse il futuro del surf non sarà esclusivamente mid-length, ma è chiaro che queste tavole stanno ridefinendo il modo in cui affrontiamo le onde. Io stesso mi ritrovo sempre più spesso a sceglierle per una surfata rilassata e appagante. E tu? Hai già provato un mid-length?