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NEOPRENE

Sup al confine tra storia e realtà

Un viaggio alla scoperta di un territorio, assaporando scorci inediti perché osservati da un punto di vista originale e privilegiato... a pelo d'acqua. Questo è il viaggio che ci racconta Stefano Gigli che con altri amici ed i loro Sup sono andati alla volta dell'estremo occidente della Sicilia, nel parco naturale dello Stagnone. 

U' SALINARU NELLO STAGNO DEL GIOVINETTO DI MOZIA

Raccontarvi questo viaggio è come immergersi nel passato vivendo nel presente, in terre antiche ricche di cultura e storia fra l'epoca fenicio-punica e romana e quella del colonialismo imperialista americano dei giorni nostri, percorrendo questo in questo tempo le vie del vento insieme agli amici Riccardo, Maria, Gene, Gianluca e tanti tanti altri con una tavola gonfiabile, una pagaia e un'aquilone.

All'estremo occidente della Sicilia fra Trapani e Marsala si estende uno dei parchi naturali più belli d'Italia, Lo Stagnone.

Il nome dello stagnone appare indicante della natura stessa del Luogo, essendo per buona parte costituito da un'ampio specchio d'acqua separato dal mare aperto attraverso L'isola Lunga, con bassi fondali, acque calme ed al suo interno altre tre isole che ne caratterizzano l'ambiente. (Isola Grande, Mozia e Santa Maria) nel 1979 fu rinvenuta una statua di marmo bianco, nota come Giovinetto di Mozia, forse anzi sicuramente uno dei personaggi storici che vissero questo stagno sin dai tempi remoti

Attorno al 1000 a.c con le prime frequentazioni fenicie, la laguna comincia ad essere al centro dei traffici commerciali tra il Mediterraneo orientale ed occidentale.

Oggi la principale attività svolta all'interno dello stagnone, oltre al turismo è la raccolta del sale, che viene estratto dal mare sfruttando la naturale evaporazione dell'acqua portata all'interno delle vasche, perimetrate in pietra locale arenaria e lavorato mediante mulini a vento, alcuni dei quali ancora funzionanti.

la nostra idea di farci un bel giretto con il Sup gonfiabile era proprio quella di andare a scoprire i luoghi incantati ed incontaminati della riserva. Questa nostra avventura ha attirato però l'attenzione del Salinaro che in un'incontro insolito fra una vasca e l'altra ci ha accolto invitandoci a suppare al di fuori delle saline, osservando questo nostro antico mezzo di spostamento in versione gonfiabile (un'idea per lui ??)...Esperienza unica, immersi in questi colori pastello, fra fenicotteri, Martin Pescatori e Cormorani, banchi di Poseidonia in acqua di color mogano.

La visione di questo mondo astratto, avviene attraverso la finestra della Roulotte di Riccardo e Maria, parcheggiata a soli 100 mt dal Kite Spot delle saline con vista sullo sfondo dell'isola di Favignana.

Qui tutto diventa estremamente tranquillo, le nuvole pur correndo nel cielo fanno fermare il tempo..un'orologio senza lancette dove si può ascoltare solo il rumore del vento, ed osservare uno dei tramonti più belli che io abbia mai visto dal pontile che ho chiamato UP!

Tutti i giorni kite, in giro per lo stagnone o nelle onde di Mazzara del Vallo sullo spot di Pozzitello dove abbiamo gustato a pieno una maestralata veramente divertente..una allettante alternativa alla Sardegna affollata di Agosto.

... (leggi l' articolo completo e guarda altre foto sul blog di Ozone Italia)

Pubblicato il 23 marzo 2011 | Blog > Viaggi: NEOPRENE

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