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Christenson fish surfboard

Impressioni sul fish Christenson

Chris Christenson è il celebre shaper californiano noto per aver realizzato surfboards per alcuni dei più forti surfisti della scena mondiale, in particolare per i partecipanti all'XXL come Tom Lowe che con una delle sue surfboard ha cavalcato le onde di Nazaré.

Ogni surfboard di Christenson è una storia a sè, ciascuna è a modo suo unica e particolare. Non sono tavole costruite tanto per fare numeri, sono opere d'arte nate da una ispirazione e rivolte ad una nicchia esclusiva di surfisti capaci di apprezzarle. Nella sua gamma il Fish è, anche a detta dello stesso Christenson, la più versatile. Una surfboard che è un MUST HAVE per ogni surfista di buon livello, una icona assoluta. 


If you were stranded on an island for the next 10 years and were only allowed one board this would be my recommendation.” Ecco come Christenson presenta la sua creazione.

Io ho avuto il piacere di averla fra le mani, e sotto i piedi, a Lanzarote, dove ho chiesto ad Alessandro che l'aveva aggiunta al suo quiver già da qualche mese di raccontarmi le sue impressioni. (Alessandro è istruttore di surf a Lanzarote dove è titolare della scuola lanzarotekite). Ed ecco la sua review.  

Il Fish di Christenson è un twin fin che si ispira apertamente ai retrò fish degli anni '70, rivisitandoli però in chiave moderna in modo da garantire divertimento su ogni tipo di onda. 

Personalmente ho trovato il FISH Christenson una tavola molto veloce e facile da far entrare nell'onda. Il concavo molto profondo nella zona delle pinne la rende super versatile e polivalente, così da permetterti di surfare in tutte le condizioni.

Ho avuto modo di usarla sia in condizioni di onda moscia che su pareti tubanti e veloci. Grazie alla sua velocità e al volume distribuito sul centro questa tavola ti permette di passare sezioni deboli che con tavole più performanti non riusciresti a passare. Allo stesso tempo diventa più tecnico e duro farla girare nelle onde più ripide e veloci, mentre nelle sezioni più morbide proprio grazie alla sua larghezza ed al rocket piatto riesce meglio a farsi dominare nel cut back.

Molto difficile è la scelta della misura.
Se come tavola performante usiamo una 27 litri per un FISH Christenson dovremmo stare sui 29/30 litri. E qui la cosa si fa difficile perché Christenson purtroppo non scrive il volume delle sue tavole... quindi quel che si può fare è confrontarla con altre simili di cui conosciamo il litraggio, ma sarà sempre un valore approssimativo.
La mia Fish misura 5'4'x20 ½ x 2 3/8 e paragonandola con altre fish ho dedotto che abbia sui 30/31 litri.

Del resto il FISH di Christenson è per la sua forma, per le suo origini, per il suo shaper, una tavola particolare a cui non si può imporre il proprio modo di surfare. Dobbiamo essere noi ad adattarci a lei ed al suo stile.

Pubblicato il 10 maggio 2018 | Blog > Test: SURF

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