Il Kitesurf è uno sport nautico da trazione, chiamato anche kitesurfing, kiteboarding o più semplicemente kite. Il kitesurf sfrutta la trazione del vento per scivolare sull'acqua su una surfboard (simile ad una tavola da surf) o una kiteboard (simile ad una tavola da wakeboard detta twintip perché prua e poppa sono identiche).
Il praticante (kitesurfer o kiteboarder) usa la potenza di un aquilone (kite) controllato tramite una barra e collegato da cavi lunghi generalmente fra i 22 ed i 27 metri (quasi sempre a 4 linee, ma con alcune eccezioni di kite a 5 linee). Le ali più usate nel kitesurfing sull'acqua sono aquiloni gonfiabili ed hanno 4 linee.
Esistono altri sport praticati su terra o neve che sfruttano la trazione di un aquilone, ad esempio il mountainboard (che usa un grosso skateboard con 4 ruote), il kite buggy (dove invece la posizione è seduta) o il roller, mentre sulla neve si parla di snowkite che può essere praticato con gli sci o con una tavola da snowboard. Gli aquiloni utilizzati in questi sport da trazione terrestri, generalmente non sono "gonfiabili" ma si tratta dei "cassonati" o "foil".
Il kitesurf è uno sport recente, la cui invenzione viene ufficialmente attribuita ai fratelli francesi Bruno e Dominique Legaignoux, che dopo una lunga ricerca cominciata nei primi anni '80 in Francia e poi spostatasi alle Hawaii, culmina nel 1997 con il brevetto del WInd Powered Inflatable Kite Aircraft (WI.P.I.K.A.) grazie al quale l'aquilonismo da trazione in acqua divenne sul finire degli anni '90 più sicuro, praticabile ed accessibile.
Parallelamente furono sviluppate le prime tavole per praticare il kitesurf. Nel 1995 Jimmy Lewis, famoso shaper hawaiiano, inizia a sperimentare le prime tavole bidirezionali da Kite surf, assieme ad uno dei pionieri del Kite, Lou Wainman, consacrandosi nel 1999 come il primo ad aver sviluppato in maniera concreta il primo bidirezionale funzionante.
Nel 2006 il numero dei kitesurfer era stimato fra i 150000 ed i 200000 con circa 115000 ali vendute nello stesso anno, ma queste cifre sono aumetate vertiginosamente negli anni seguenti. In effetti il kitesurf è, fra gli sport acquatici, quello che ha visto la più rapida crescita. Questo anche perché l'attrezzatura si è evoluta aiutando il kitesurf a diventare uno sport molto più sicuro ed accessibile.
Rispetto al windsurf, disciplina decisamente più difficile e faticosa, la caratteristica che ha agevolato l'espansione del kitesurf negli ultimi anni in maniera così massiccia, oltre alla praticità dell'attrezzatura, è proprio la facilità e rapidità con cui si può imparare a planare e, in seguito, a compiere salti ed evoluzioni aeree. Tali caratteristiche hanno fortemente ampliato il numero dei praticanti, in quanto lì dove il windsurf richiede notevoli doti tecniche e atletiche, il kitesurf ha permesso, anche ad una platea di soggetti meno preparati in tal senso, di cimentarsi in condizioni meteomarine impegnative.
Il kitesurf è da ottobre 2008, ufficializzato da ISAF, il mezzo mosso dal vento più veloce del pianeta, con oltre 55kts di velocità media su 500 m di percorso; il kitesurf è anche il mezzo più veloce in ogni andatura dal lasco alla bolina.
In Italia le maggiori organizzazioni di riferimento per il kitesurf sono: International Kiteboarding Organization (IKO) fondata nel novembre 2001 è anche una delle maggiori organizzazioni a livello internazionale, Federazione Italiana Vela (FIV), oltre alle certificazioni di alcuni EPS (Enti di Promozione Sportiva) come Alleanza Sportiva Italiana (ASI), Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN), Centro Sportivo Italiano (CSI), Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) ed altri.
Vista la grande espansione della disciplina, sembra sempre più probabile la presenza del kitesurf alle prossime olimpiadi (presenza sfumata nel 2016 alle olimpiadi di Rio, ma nuovamente in ballottaggio per il 2020 a Tokio).
Pubblicato il 06 marzo 2011 | Blog > Tecnica: KITESURF