Ci sono tavole da surf che sono delle vere e proprie icone. Modelli a dir poco mitici che hanno scritto la storia del surf e sono ormai diventati un punto di riferimento per i surfisti. Naturalmente sono molti gli shape che si sono guadagnati il diritto di entrare nella hall of fame del surf, e ogni surfista ha i suoi preferiti... oggi abbiamo deciso di vederne da vicino tre, analizzandone storia e caratteristiche per capire cosa ne fa dei punti di riferimento nel mondo delle longboards.
Walden Magic Model Longboard
Steve Walden è considerato da molti come il "padre del longboard moderno". Ha iniziato a lavorare come shaper nel 1961, all'età di 13 anni ed il suo focus sono sempre state le longboards. All'inizio degli anni ottanta ha presentato il suo shape più famoso: la Magic Model, uno shape che resiste alla prova del tempo grazie alla sua versatilità e alle caratteristiche di design uniche.
Il Magic Model è un longboard moderno, una longboard noserider dalle prestazioni all-around. Il suo successo è dovuto al fatto che è un longboard che funziona bene in tutti i tipi di onde, da quelle più piccole e mosce a quelle più grandi e ripide, e si adatta veramente a tutti i livelli di abilità. Tutto questo nella Magic Model è possibile grazie a delle caratteristiche uniche, che si possono riassumere in 3 punti principali:
1. Magic Bottom: lo scafo della tavola ha un singolo concavo sotto la prua, che diventa un doppio concavo verso il centro della tavola per finire con una "V" moderata verso il tail. Questo particolare concavo aiuta a compiere transizioni fluide rail to rail e soprattutto aggiunge portanza e stabilità che sono essenziali nel noseriding.
2. Magic Rails: i bordi della tavola sono duri, cioè a spigolo piuttosto vivo, diversamente da quanto avviene nella maggior parte delle longboard che invece hanno i bordi arrotondati. Il bordo della tavola, si sa, influenza sia la sua galleggiabilità che la sua manovrabilità e stabilità. I bordi "duri" della Magic Model, combinati con il concavo dello scafo, rendono la tavola veloce, reattiva e manovrabile in tutte le condizioni, pur mantenendo un'ottima stabilità.
3. Magic Rocker: il rocker della tavola è ottimizzato in modo da offrire contemporaneamente manovrabilità sul tail e controllo durante il nose-riding.
La combinazione di questi tre elementi "magici" fa della Walden Magic Model una delle tavole da surf longboard più vendute e amate di tutti i tempi. Una longboard all around performante che può essere usata veramente da ogni surfista nella maggior parte delle condizioni.
Generalmente disponibile in configurazione Single + 2 fin e misure dalla 8 ai 10 piedi.
(Es. standard dimension: 9'0" x 22 x 2 3/4" - 67Lt)
CONSIGLIO: Tavola per tutti in tutte le condizioni
Mc Tavish Nosa 66
Bob Mc Tavish è un surfista e designer australiano che ha contribuito alla rivoluzione delle shortboards. Ciononostante è anche uno shaper particolarmente amato dai longboarder, avendo messo la firma su alcuni dei modelli più iconici come la Nosa 66, un LOG Classico che è in produzione ormai da ben 50 anni e che è ancora a detta di Bob, una delle sue tavole più belle!
Il design originale della Nosa 66 è stato sviluppato da Mc Tavish a metà degli anni sessanta, da cui il nome. Appena prima dell'esplosione del nuovo fenomeno delle shortboard.
La Nosa 66 è uno splendido esempio di Classic longboard, disponibile nelle misure standard da 9 a 9.8. Profilo rocker piatto che la rende una vera macchina da paddle, bordi arrotondati 50/50 che le assicurano stabilità per il cross stepping e nose riding e un fondo "Belly" arrotondato che si traduce in transizioni super morbide e fluide.
Nosa 66 è un longboard dallo stile classico e senza tempo che si addice a longboarder piuttosto esperti e dà il suo meglio in condizioni di onda fino alla testa. Quando si tratta di condizioni più grandi controllare questo tipo di longboard diventa piuttosto tecnico e non semplice. A meno che tu non sia un longboarder veramente esperto la condizione ideale è quella dagli stinchi alla testa.
Per quanto riguarda le pinne, Nosa 66 è rigorosamente una Single Fin. Mc Tavish suggerirebbe di usarla con la pinna McTavish GG (piuttosto introvabile).
(Es. standard dimension: 9'0" x 22 1/2" x 2 7/8")
CONSIGLIO: Tavola per intermedi ed esperti in onde fino alla testa
Takayama In The Pink
Donald Takayama era un surfista professionista e shaper inserito nella International Surfing Hall of Fame nel 1991. In The Pink è uno dei suoi shape più iconici, un noserider ad alte prestazioni, con un occhio di riguardo alla versatilità in ogni condizione.
In The Pink si caratterizza per un leggero nose rocker e rails 60/40 che le assicurano un'ottima facilità di remata. Il nose largo è concepito per offrire la massima stabilità possibile durante il nose riding. La coda con square tail stretto e rails a bordo rigido aiutano la manovrabilità.
Un longboard con un ottimo equilibrio tra prestazioni e versatilità, progettato come one longboard quiver, per funzionare bene in tutte le condizioni. In The Pink è un longboard che funziona bene nella maggior parte delle condizioni, sebbene il rocker abbastanza piatto la rende abbastanza tecnica quando l'onda si fa molto ripida.
Il focus non è sulla velocità e sulle prestazioni ma si tratta di una tavola concepita specificatamente per aiutare nel noseriding.
Generalmente disponibile in configurazione Single + 2 fin e misure dalla 8.6 alla 9.6 piedi.
(Es. standard dimension: 9'0" x 22.9" x 3" - 70.16L)
CONSIGLIO: Tavola per intermedi ed esperti per migliorare il noseriding senza sacrificare le prestazioni in virata.
E tu cosa ne pensi di queste longboard? Ne hai provata una... o magari tutte?!
Pubblicato il 16 febbraio 2023 | Blog > Materiali: SURF