Durante il nostro recente surftrip fra le Lande Francesi ed i Paesi Baschi spagnoli non ci siamo fatti sfuggire l'occasione di una visita ad Euroglass, una delle più grandi fabbriche di tavole da surf che ha la sua sede proprio a Soorts-Hossegor in Francia.
Ci era già capitato di incontrare qualche shaper e visitare qualche fabbrica qua in Italia, ma Euroglass è indubbiamente un'altra cosa.
Fondata nel 1990, 25 anni fa da Stephen Bell detto Belly, oggi la fabbrica si estende su un capannone di oltre 1500 m2 dove lavorano una quindicina di persone fra cui shaper mitici e lo stesso Belly, che abbiamo trovato intento a resinare e ci ha salutato cordialmente.
Varcando la porta d'ingresso di Euroglass riesci veramente a percepire la storia del surf intorno a te. Ogni centimetro di questa grande fabbrica racconta una storia fatta di passione, impegno, competenza, Surf.
Entrando si ha l'impressione di percorrere la hall of fame del surf. Alle pareti ci sono foto, medaglie, magliette autografate ed i soffitti sono interamente ricoperti di tavole da surf usate in qualche competizione per lo più da Kelly Slater.
Già perchè l'australiano Stephen Bell non è stato solo un surfista fortissimo ma è anche stato al fianco di Kelly come allenatore per molti anni e con lui ha vinto ben 8 titoli mondiali, scrivendo la storia del surf.
Dopo Kelly Slater Belly ha seguito il giovanissimo Leonardo Fioravanti, di cui è padrino, per alcuni anni. Oggi Belly non allena più, però è qui in Euroglass che vengono shapate da Bradley le circa 100 tavole che Leonardo usa ogni anno.
In Euroglass vengono prodotte surfboard a marchio Bradley, Sharpeye, Grace, Phipps, Mark Richards, Simon Anderson ed altre ancora. Inoltre vengono progettate le tavole Quiksilver e Roxy che sono poi prodotte nella fabbrica di Cobra in Thailandia, dove ogni anno si reca direttamente Christiaan Bradley per diversi mesi per seguire personalmente la produzione, nonostante sia in Asia.
Le tavole che escono dalla factory di Euroglass a Hossegor sono tutte in poliestere, progettate e shapate personalmente da Chris, Mark, Phil, Marcio, Mark e Simon e dai loro collaboratori. Il lavoro dietro ogni tavola è impressionante. Non stiamo parlando di tavole stampate ma shapate a mano una ad una. Le difficoltà a portare avanti una produzione così qualitativamente alta oggettivamente ci sono. C'erano già prima del Covid e ci sono oggi. Il problema non è certo la domanda. Le liste d'attesa sono lunghissime. I problemi sono semmai dati dal fatto che le materie prime spesso devono arrivare da oltre oceano e le spedizioni costano sempre di più, così come i materiali. Inoltre per mantenere questi standard non è possibile aumentare il numero di tavole che ogni shaper lavora ogni giorno...
Ma quel che conta è che camminando per la fabbrica si percepisce che più di ogni altra cosa la produzione è mandata avanti dalla passione e dalla volontà ferrea di produrre tavole da surf di qualità nel cuore del surf Europeo, proprio ad Hossegor.
Durante la nostra visita abbiamo avuto modo di vedere e toccare con mano il lavoro che c'è dietro ad ogni tavola che esce da questa fabbrica. Un mix fra tecnologie d'avanguardia e abilità artigianale degli shaper che vi lavorano e che seguono personalmente la realizzazione di ogni tavola, lisciandone i pani a mano, spruzzando il colore, stendendo la resina sulla fibra di vetro, carteggiando e rifinendo ogni singola surfboard. Sempre, rigorosamente a mano.
Tutto inizia dal Blank. I Blanks in Polyurethano arrivano da oltre oceano in forme grezze, pronti per essere shapati.
Una volta scelto il blank più adatto alla tavola che deve essere prodotta, viene portato nella shaping room dove lo shaper si mette al lavoro con l'aiuto della macchina a controllo numerico che disegna sul blank lo shape definitivo.
Lo step successivo è la finitura a mano, per rendere la superficie completamente liscia e pronta per il colore che viene dato direttamente sul Blank, al di sotto della resina in modo da risultare più resistente e più brillante.
Finita la verniciatura la tavola passa alla resinatura ed al finish, dopodichè è finalmente pronta per essere surfata.
Euroglass è un vero e proprio colosso in Europa e da questa fabbrica escono alcune tavole che sono ormai vere e proprie icone, super apprezzate e stravendute in tutto il mondo.
Fra gli shape più venduti c'è in realtà un po' di tutto. Surfboard performance firmate Bradley scelte da professionisti di tutto il mondo per le competizioni e non solo, basti pensare ai modelli come la LF (lo shape surfato da Fioravanti) ma anche le killer, Tang Fish o Chocolatine. Tavolette performance di gran moda e super richieste in questo momento come le Sharpeye Inferno 72. Must come la One Bad Egg di Phipps ed i bellissimi longboard di Phil Grace, fra cui la Demibu una delle tavole più vendute e apprezzate in tutte le misure in giro per il mondo per il suo feeling unico da longboard in uno shape così compatto.
Inutile dire che incontrare shaper del calibro di Bradley, Mark Phipps e lo stesso Belly e vederli al lavoro è stato davvero emozionante. Quello che non ci aspettavamo è che guru del loro livello fossero anche così disponibili ed umili, felici di dedicarci del tempo per spiegarci il lavoro che c'è dietro ad ogni singola tavola da surf ed ai loro marchi.
E ciliegina sulla torta, durante il nostro tour è apparso all'improvviso un super sorridente Leonardo Fioravanti, appena rientrato dalle olimpiadi in Giappone e già in partenza per la prossima competizione in Messico per la penultima tappa del Championship Tour in World Surf League (dove poi ha guadagnato un fantastico terzo posto ndr). Sì perchè come molti sapranno il surfista romano ormai vive ad Hossegor da parecchi anni.
Leonardo si è fermato giusto un momento per parlare con Bradley e scegliere le tavole da impacchettare e portare con sè, prima di salutarci e correre in palestra per l'allenamento quotidiano.
Un grazie di cuore a Mattia che ci ha accompagnato nella nostra visita ed è stato super disponibile e paziente!
Pubblicato il 02 settembre 2021 | Blog > Materiali: SURF