-Ciao Marco, intanto raccontaci brevemente qualcosa di te... per chi già non ti conoscesse! In particolare quando ti sei avvicinato al kitesurf?
Ciao a voi,
cosa dire, mi sono affacciato al mondo del surf a 14 anni in una normalissima estate riminese. Ho provato a salire su un windsurf e da li è partito l'amore verso il mare e il surf in particolare. Dopo tanti anni passati sul windsurf nel 2000 l'entrata di NKB sul mercato ha segnato la svolta della mia carriera e vita. Sono entrato nel team NKB intl., ho ottenuto ottimi risultati e dopo qualche anno sono stato coinvolto nel team Ricerca e Sviluppo. Parallelamente svolgevo già l'attività di agente per il distributore italiano. Un paio di anni fà la decisione da parte di NKB di distribuire direttamente in Italia i loro prodotti con la supervisione mia in qualità di responsabile Italia.
- In tutti questi anni di pratica e di lavoro nel settore hai potuto osservare da vicino le evoluzioni di questo sport. Quali sono state secondo te le fasi salienti?
Direi che la prima rivoluzione è stata l'introduzione dei kite gonfiabili che hanno reso possibile l'utilizzo in mare. Il secondo step è stato l'introduzione dei kite a 4 cavi con la possibilità di cambiare l'angolo d'attacco in andatura, a seguire l'introduzione del 5 cavo ha segnato uno step importante nella direzione sicurezza e prestazioni. Negli ultimi anni l'introduzione del Delta shape ha reso il Nostro sport fruibile da un pubblico più vasto semplificando di molto la gestione dell'aquilone. In generale l'attrezzatura si è evoluta nella direzione della performance ottenibile con facilità, lo scopo finale è far divertire più kiters possibile nelle condizioni più disparate. Anche nel settore degli accessori e delle tavole c'è stato un'enorme evoluzione, sia a livello di materiali che di shape. Penso ad esempio ai surfini che hanno reso possibile a noi kiter di guadagnarci uno spazione su tutte le line up del pianeta. Il Race è in pieno sviluppo e sono sicuro che nei prossimi anni potrà evolversi ancora e magari coronare il sogno di una partecipazione olimpica del nostro amato sport.
- Oggi ci sono diverse tipologie di vele in commercio. Ci aiuteresti a fare chiarezza fra C-Kites, SLE, Delta e Ibridi?
- In questi ultimi anni le ali si sono migliorate notevolmente specializzandosi sempre più. Non esiste più un kite che funziona al 100% per fare tutto, ma abbiamo kite da wakestyle piuttosto che da wave, piuttosto che da freeride. La scelta è molto importante perchè sbagliare ala potrebbe significare non divertirsi. Nella Nostra gamma abbiamo 6 modelli gonfiabili ed uno a cassoni. Il Vegas è la nostra ala da wakestyle, un C-Kite ottimo per le manovre sganciati, che se la cava anche nelle onde. Il Rebel ottimo per il freeride e il wave, ma che ad esempio, da sganciato non offre il meglio di se. L'Evo, delta shape, quindi con caratteristiche crossover, diciamo che se la cava in tutto senza eccellere in nulla in particolare. Il Fuse, stesso programma del Rebel, ma con briglie e feeling di barra completamente diverso (4 cavi). Il Neo un delta-C a 3 struts, veramente divertente e semplice, ottimo per le onde, ma buono anche nel wakestyle. Il Dyno, arma da vento leggero, la prima ala che promette performance incredibili con il vento leggero. Il Solid, il nostro kite a cassoni per la neve. Penso che attualmente qualsiasi tipo di kiters può trovare l'ala giusta che soddisfi le sue aspettative, la cosa importantissima è provare il maggior numero possibile di aquiloni in modo che ogni kiters possa decidere quale modello sia meglio per il suo stile di riding. Presso tutti i nostri punti vendita sono disponibili kite e tavole test pronti per essere provati e giudicati.
- Andando nello specifico iniziere dal C-Kite, la forma che resiste sul mercato da più tempo. Il Vegas ha ormai 7 anni, stabile nelle vendite, dimostra che esiste un pubblico di affezionati, abituati al feeling del C-Kite, che non intendono assolutamente scendere a compromessi. Il Vegas è il kite più diretto sulla barra, permette al rider di sapere sempre dove si trova l'ala anche senza guardarla, non risente assolutamente del back-stall ed è quindi adatto a tutte le manovre da sganciato, nei kite loop fornisce quel side-pull che tutti i freestyler cercano per rendere spettacolari i loro kiteloop. Negli anni l'evoluzione dei profili ha reso il Vegas molto più polivalente, aumentando di molto il range di utilizzo. I nuovi materiali, per primo il Techno force D2 lo hanno reso anche molto più resistente agli impatti, che come ben sappiamo, nel freestyle, sono a volte violenti.
- Il Fuse, è il nostro modello SLE, prevede l'utilizzo delle briglie a supporto della LE e non ha quindi bisogno della 5 linea per evitare che la LE si deformi sotto raffica. Il feeling sulla barra è un pò più filtrato se paragonato al Rebel (che non ha briglie) in quanto i comandi sono ritardati dalle carrucole presenti nel brigliaggio. Allo stesso tempo, però, questa minore sensibilità lo rende meno nervoso e quindi meno tecnico del Rebel, ottimo per il Race e il freeride.
- L'EVO è il nostro modello Delta shape, la caratteristica principale del Delta è la semplicità, quest'ala si può dire che vola e riparte da sola. E', tra l'altro, il modello più polivalente di tutta la gamma, adatto sia al wave che al freestyle, fornisce una performance buona in tutti i settori senza eccellere in uno specifico campo. Potremo definirla l'ala crossover di NKB. Da non sottovalutare il fatto che la forma Delta garantisce una ripartenza dall'acqua immediata.
- Il Rebel è il nostro ibrido per eccellenza. L'unico ibrido che vola a 5 cavi, con caratteristiche uniche sul mercato. Chia ama il Rebel difficilmente riuscirà a cambiare ala. Il Rebel da il massimo nelle onde, il suo depower è in grado di annullare completamente il tiro dell'ala e allo stesso tempo di darne nelle fasi in cui è necessario. Ha ottime doti nel jumping ed un'incredibile angolo di bolina. Senza dubbi è il kite NKB che ha più successo nel mondo, direi quasi un marchio di fabbrica nella sua unicità.
- Secondo te ci saranno altre nuove tipologie nel futuro prossimo?
- Per quel che riguarda il futuro penso che il nostro sport abbia raggiunto la piena maturità, 10 anni di evoluzione hanno reso le ali sempre più performanti. Secondo me a livello di design il margine di miglioramento, c'è, ma non credo sia enorme, quello che secondo me deve ancora esprimere il suo potenziale è la ricerca applicata ai materiali. Penso al Techno force D2 e al miglioramento strutturale che ha portato sulle nostre ali 2011 e non solo a livello di resistenza e durabilità, ma soprattutto a livello di prestazioni. I nuovi kite sono più reattivi, si deformano molto meno, il profilo è ancora più rigido e preciso. provate ad immaginare cosa potrebbe succedere se riuscissimo a togliere 1 Kg ai nostri kite..........
- In quale direzione sta andando questo sport secondo te?
- Direi che a questo punto il nostro sport sta raggiungendo la piena maturità, la prospettiva olimpica lo dimostra. L'imminente ingresso in FIV ci parifica a tutti gli altri sport velici, l'attrezzatura è molto più semplice e allo stesso tempo performante. Questo significa che l'esasperazione dei materiali si è tradotta nel rendere lo sport interessante per il maggior numero di potenziali utilizzatori, mi piacerebbe vedere sempre più gente che si diverte in acqua piuttosto che comizi sulle spiagge o sui forum. NKB è un'azienda fatta da gente che naviga il più possibile, dal magazziniere al top manager, questo è il nostro spirito che mettiamo anche nei nostri prodotti, a noi piace divertirci in mare e il nostro obbiettivo è rendere partecipe il maggior numero di persone a questo divertimento.
Grazie per questa opportunità e buon vento a tutti
Pubblicato il 09 marzo 2011 | Blog > Tecnica: KITESURF