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KITESURF

Kitesurf a Capo Verde

Report del kite trip a dicembre 2008

La luna grande e bellissima è la prima cosa che ho visto e che mi è rimasta impressa di questo kite trip a Capoverde. Il nostro aereo è atterrato sull'isola di Sal poco prima mezzanotte (ora locale) del 12 dicembre. Ad accoglierci c'è un vento caldo, fortissimo e carico di aspettative. Nel tempo impiegato a scendere la scaletta dell'aereo si porta via anche tutte le preoccupazioni della vigilia: la neve che rischiava di bloccare l'aereoporto, lo sciopero generale scampato per un pelo, il lavoro, la frenesia dei regali di natale... tutto è già lontanissimo.

L'albergo che ci ha ospitato, il Crioula, si trova sulla spiaggia di Santa Maria a fianco della maggior parte degli altri villaggi dell'isola (sotto vento c'è il Villaggio Bravo e sopravento il Djasal), a pochi minuti dall'aereoporto. Si tratta del classico villaggio con piccoli bungalow che guardano verso il mare, piscina al centro, bar e ristoranti vari tutto intorno... molto bello, ma poco tipico. Un resort come tanti, casualmente adagiato sulla spiaggia di Santa Maria. La nostra sistemazione è in prima fila, con la grande porta-finestra che guarda direttamente l'oceano. Solo pochi passi e mi trovo sulla spiaggia di Santa Maria, completamente illuminata da una luna quasi surreale per quanto risplende.

Accidenti al fuso orario! Alle 7, dopo appena 4 ore di sonno sono già lì che mi rigiro nel letto impaziente. Alle 8 non resisto più e me ne vado a fare colazione. Inutile dire che alle 9 siamo già nella spiaggia di fronte all'albergo a gonfiare le vele: 7mq takoon enova e 9mq JN primadonna. Il primo ad affrontare lo shore break è Sergio. Dopo qualche istante fermo ad osservare le onde lo passa senza troppi problemi. Dopo qualche bordo torna a riva per passarmi la 7 e valutare se entrare con la 9. Il primo tentativo mi fa finire sbatacchiata dalle onde gambe all'aria e vela in spiaggia. Il secondo è quello buono! Restiamo tutta la mattina in acqua con la 7, alternandoci, dato che il vento si mantiene costantemente intorno ai 35 nodi. Il vento davanti all'albergo è side - side on, sempre molto rafficato e soprattutto sotto riva decisamente bucato. Lo shore Break è piuttosto violento. Poco sotto vento rispetto al Crioula si formano delle onde divertenti, proprio nel punto in cui c'è il relitto di una barca sul fondo (attenzione) e dove il vento diventa un po' più off per via della conformazione della baia.

Airton è il primo dei local che abbiamo modo di vedere in acqua: un ragazzino di circa quattordici anni che è già un vero talento con il kite, soprattutto sulle onde - non per niente è già atleta north - ...ma non diteglielo altrimenti poi rischia di montarsi la testa!!! Insieme ad Airton sono arrivati Franzylla, una ragazza svizzera che lavora ormai da diversi anni come insegnante di kite in estate a Porto Pollo ed in inverno a Capo Verde; Claudio, un italiano che lavora a Sal in inverno già da anni e Libero, papà di Airton e istruttore di kite e titolare della scuola Tribal Surf che potete incontrare in estate nella zona di Chia in Sardegna ed in inverno nella scuola di kitesurf che si trova all'interno del villaggio che ci ha ospitati. Tutti e quattro sono stati le nostre guide per tutta la settimana, consigliandoci dove uscire e guidandoci in upwind e downwind.

Il pomeriggio stesso del primo giorno Libero ci ha portati con il suo mezzo alla kite beach (o più poeticamente shark bay), uno spot a pochi minuti dalla spiaggia di santa maria, ma soprattutto sopra vento rispetto al paese e quindi con condizioni decisamente migliori con vento da est/ nord-est cioè la condizione che ci ha accompagnato per tutta la vacanza. Lì abbiamo avuto modo di surfare e vedere in azione i migliori wave-rider, fra cui Mitu Monteiro con il suo inseparabile Ipod e tanti tanti altri atleti o semplici riders capaci di incantarti letteralmente con virate, off the lip, bottom turn, slash, aerial, 360 ...

I primi due giorni sono stati quelli con le condizioni di vento più forte, sempre intorno ai 35 nodi, e onda fino a 3 metri. Con queste condizioni io ho usato l'enova 7mq e Sergio la PD 9mq. Con il surfino facevamo un po' a turno mentre l'altro usava la X series. Successivamente il vento si è mantenuto poco al di sotto dei 30 nodi e l'onda si è gradualmente abbassata fino agli ultimi due giorni in cui abbiamo avuto condizioni di vento leggero. Stando al parere dei local si è trattata di una settimana con condizioni un po' atipiche per l'intensità e la durata del vento. Una cosa è certa, la fortuna è stata dalla nostra parte fin da quando siamo atterrati... basta pensare che la settimana prima c'è stato vento sufficiente ad uscire solo per un poche ore e anche adesso, dal nostro rientro è una settimana piuttosto fiacca, almeno stando a quanto ci racconta Franzy da skype.

Shark Bay è veramente un bellissimo spot in cui è possibile trovare condizioni wave adatte a vari livelli, una vera e propria palestra per imparare sulle onde più piccole e regolari a sinistra della spiaggia (sopravento), prima di spingersi su quelle più alte a destra (sottovento). Per quanto riguarda il nome di squali non ne abbiamo visti, in compenso ci siamo imbattuti in diverse tartarughe marine.

Il terzo giorno, con onde non più così alte e vento sceso appena sotto i 30 nodi, ci siamo dedicati ad esplorare gli spot nei paraggi via mare. La mattina Claudio ci ha guidato, risalendo il vento con qualche bordo lungo, attraverso il golfo, fino alla punta davanti al paesino di Santa Maria. Lì si trovano onde non troppo grandi ma regolari e veramente divertenti. Una vera e propria palestra wave, con vento side / side off e in cui l'unico problema sono le rocce sulla sinistra da cui è bene mantenere una certa distanza e i local che difficilmente rinunciano ad un'onda per dare precedenza... beh, è casa loro del resto! Il pomeriggio Paolo, il nostro tassista di fiducia che ci ha scarrozzato tutta la settimana con il suo pick-up, ci ha portato nuovamente a shark bay e da là siamo partiti per un bel down wind con Franzylla fino al nostro resort. Il down wind è veramente una bella esperienza ma da affrontare con qualcuno del posto perchè potrebbe rivelarsi veramente pericolosa. Il momento critico è rappresentato dall'attraversamento della punta di fronte a Santa Maria. Lì è importante tenersi bene a largo perchè sotto riva le onde diventano più pericolose e se si perde la tavola le correnti la portano dritta sulle scogliere sotto al paese, ad alimentare il cimitero dei materiali rotti, dove è veramente difficile recuperarla. Anche con il mare relativamente calmo come quel giorno, le onde davanti al paese sono delle vere montagne in mezzo al mare, alte anche tre metri e che frangono man mano che si avvicinano a terra. Passata la punta ci siamo trovati nuovamente nello spot della mattina, dove ci siamo fermati a prendere ancora qualche onda prima di scendere quasi al tramonto fino all'albergo, esausti e felici. 

Il quarto giorno la 9mq si è rotta. Probabilmente la colpa è stata di qualche colpo di troppo nei giorni precedenti ma ancor più probabilmente di un ferma valvole in velcro rimasto aperto che con il vento così forte ha tagliato il tessuto di un tip sfregandolo continuamente. Da quel momento abbiamo fatto a turno ad usare la 7mq, visto che per la 11mq il vento era ancora troppo forte. Abbiamo usato il takoon furia 11 solo gli ultimi due giorni, quando il vento è sceso a 15 - 18 nodi circa e siamo riusciti a provare anche la surfboard senza strap.

L'ultimo giorno non era previsto vento ma al risveglio abbiamo avuto una bella sorpresa e così ci siamo diretti per l'ultima volta alla kitebeach dove siamo rimasti fino al primo pomeriggio, così che la sera sull'aereo avevamo ancora negli occhi e nel cuore gli ultimi bordi della mattina.

Un grazie di cuore a chi ha contribuito a rendere questa vacanza così speciale: Franzy, Libero, Claudio e soprattutto Airton... ci vediamo in Sardegna!

STATISTICA VENTO:

Day 1 Mattina: Spot di fronte al Crioula- Vento 35 nodi + Est / nord-est. Shore Breack consistente Pomeriggio: Shark Bay - vento 35 nodi circa da est, Onda formata fino a 3 metri. Attrezzatura: takoon enova 7mq + aboards surf boards e X Series 131x39

Day 2 Shark Bay - vento 30 - 35 nodi circa da est, Onda formata di circa 2 metri. Attrezzatura: takoon enova 7mq (io), Jn primadonna 9mq (sergio) + aboards surf boards e X Series 131x39

Day 3 Mattina: Spot di fronte al Crioula e upwind fino al paese di Santa Maria- Vento 30 nodi Est Pomeriggio: Shark Bay e downwind fino al Crioula vento 30 nodi circa da est. Attrezzatura: takoon enova 7mq (io), Jn primadonna 9mq (sergio) + aboards surf boards e X Series 131x39

Day 4 Shark Bay - vento 30 nodi est, Onda via via in diminuzione. Attrezzatura: takoon enova 7mq + aboards surf boards e Z Series 133x39

Day 5 Shark Bay - vento 28 - 30 nodi est, Onda via via in diminuzione. Attrezzatura: takoon enova 7mq, JN 9mq + aboards surf boards e Z Series 133x39

Day 6 Shark Bay - vento 15 - 18 nodi est, molto bucato, onda circa 1,5 metri. Attrezzatura: takoon furia 2 11mq + aboards surf boards e Z Series 133x39

Day 7 (fino alle 14.30) Shark Bay - vento 20 nodi est, onda circa 1 metro. Attrezzatura: takoon furia 2 11mq + aboards surf boards (senza strap) e Z Series 133x39

TEMPERATURA:

La temperatura era di giorno intorno ai 25°C e un po' più fresca di notte. Il sole picchia e quando il cielo è sgombro dalle nuvole e trovi un posto riparato dal vento è davvero caldo, ma per la maggior parte del tempo il cielo è velato e il vento forte così non fa poi così caldo... L'acqua in compenso è molto calda. Una muta shorty va più che bene. Solo quando mi fermavo a parlare fuori dall'acqua ho rimpianto la 3/2 lunga... ma basta rituffarsi che il freddo passa. In spiaggia una felpa è quasi sempre d'obbligo (più che altro per ripararsi dal vento), così come per la sera. Se le vostre ragazze non fanno kite, portatele solo se amano la vita da villaggio... perchè quando soffia forte la piscina è l'unico posto riparato dal vento (l'unica altra alternativa che apprezzeranno è l'escursione alle saline con massaggio incluso)! 

 BAGAGLIO:

La compagnia con cui abbiamo volato è AIR ITALY, decisamente da preferire ad altri vettori perchè ha una franchigia bagaglio superiore. Abbiamo avuto a disposizione 20kg di bagaglio in stiva + 5kg di bagaglio a mano. Nel bagaglio a mano abbiamo trasportato i vestiti e nelle 2 valige da stiva vele e accessori così divisi: una valigia per le 3 vele complete di barra; l'altra valigia per mute, trapezi, pad strap e pinne delle tavole e tutto ciò che non poteva stare nel bagaglio a mano (solari ecc...). In più abbiamo trasportato 1 sacca (dichiarandola attrezzatura sportiva, onde evitare noie al check in) contenente le 3 tavole (2 twin tip e un surfino) per un totale di 14kg. Il costo per questo extra era di €5 x ogni kg quindi 70€ che dovevano essere pagati sia all'andata che al ritorno... ma al ritorno sono molto più "elastici", hanno solo guardato la ricevuta dell'andata e non ci hanno fatto pagare altro! 

SPOSTAMENTI:

Sul posto per muoversi le alternative sono 2: noleggiare un pick-up oppure affidarsi ai taxi (sempre pick-up). Il costo del pick-up tramite albergo è di 55€ al giorno. Probabilmente al di fuori del villaggio si trova qualcosa a meno, soprattutto se preso per una settimana intera. In ogni caso il noleggio è conveniente solo se si è almeno in 4, altrimenti conviene affidarsi ai Taxi. Il nostro tassista personale per tutta la vacanza è stato Paolo. Lo chiamavamo la mattina, passava a prenderci al Crioula e decidevamo a che ora farci venire a recuperare (sempre che non tornassimo in down-wind). Non eravamo mai soli, ma in genere si aggregavano altri kiters così dividevamo il prezzo che comunque per andata e ritorno è di € 5 a testa. Solo per ulteriore precisazione: senza quattro ruote motrici è bene non avventurarsi a shark bay... non è affatto difficile restare impantanati nella sabbia, soprattutto quando il vento soffia forte e si perdono le tracce delle altre jeep passate sulla pista attraverso il deserto.

SOUVENIRS:

Non c'è moltissimo artigianato locale, però riportare qualcosa fa sempre piacere... io vi segnalo la bottega di Lampa, un rasta simpaticissimo che dipinge dei bei quadri e vi farà fare due risate mentre contrattate il prezzo. Mi raccomando, contrattare è un obbligo: come dice lui " Qui non siamo mica in farmacia, qui si contratta!" (E lo dice in toscano perchè è sposato ad una toscana e ha vissuto a Pontedera!!!)

IF NO WIND?

Bho!!! Portatevi un ipod e un buon libro. Se siete amanti della pesca non avrete di che lamentarvi, ma altrimenti il giro dell'isola si esaurisce piuttosto in fretta e anche di sera non è che ci sia moltissimo... un paio di localini a Santa Maria e niente più.

Pubblicato il 26 dicembre 2008 | Blog > Viaggi: KITESURF

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