Con le sue spiagge orlate di palme, l’acqua cristallina e vento garantito per sei mesi l’anno, Zanzibar sta diventando sempre più famosa tra i kiters di tutto il mondo, sia perché è uno spot dove è molto facile imparare sia perché offre condizioni ideali per il freestyle e per il wave.
Quando andare:
Zanzibar è situata pochi gradi sotto l’equatore, la sua posizione fa si che l’isola sia interessata da due stagioni dei venti alisei corrispondenti al nostro inverno (dicembre - marzo) ed alla nostra estate (giugno - settembre)
Vento:
Inverno: Da metà dicembre ai primi di marzo soffia il Kaskazi da nord-est, quindi side/side on con un intensità tra i 12 ed i 25 nodi. Inizia al mattino e tende a rinforzare nel pomeriggio.
Estate: da giugno a settembre soffia il Kusi da sud-est anche questo vento e side on in quanto la spiaggia di Paje guarda ad est. in estate il vento è un po’ più forte rispetto all’inverno.
Acqua:
A parte alcune ore di alta marea in cui c’è un po’ di chop l’acqua è sempre piatta e poco profonda perché protetta dal reef dove si trovano le onde. Mediamente intorno ai 25 gradi, la temperatura
dell’acqua permette lunghe session senza bisogno di mutino. è invece consigliato indossare una lycra per proteggersi dal sole.
Fondale:
Paje è fondamentalmente una gigantesca laguna con il fondale totalmente sabbioso quasi totalmente privo di pericoli od ostacoli. Sparse in maniera casuale si trovano delle coltivazioni di alghe formate da paletti conficcati nel terreno collegati con delle corde su cui crescono le alghe (simili a piccole vigne sottomarine. questi paletti possono essere pericolosi con la bassa marea, ma sono comunque molto ben visibili e sempre raggruppati, quindi molto facili da evitare.
Maree:
Le maree sono la cosa più incredibile di questo spot. Ogni 6 ore si susseguono un alta ed una bassa marea. Nelle giornate di luna piena o luna nuova con la bassa marea il mare letteralmente scompare per un paio d’ore e si crea, vicino al reef, una laguna larga circa 500 mt con acqua profonda 30 cm e liscia come l’olio, con l’alta marea invece per un paio d’ore l’acqua sale di 23 metri non si tocca e si crea un po’ di chop. Nelle ore tra una marea e l’altra l’acqua è poco profonda, completamente piatta e si tocca fino a quasi un chilometro da riva. Le maree influenzano anche le onde sul reef.
Onde:
A circa un chilometro da riva c’è il reef dove rompono le onde, le onde sono modificate dalla marea che ne regola l’altezza e la ripidità. Grossomodo con bassa marea le onde sono più alte e ripide, man mano che la marea si alza diventano più piccole e facili, anche la corrente di marea e la conformazione del reef modifica le onde, tutto questo fa si che ci siano onde per tutti i gusti . Il reef è lungo più di 20 km ma è largo meno di 50 metri (davanti al kite centre), subito dopo il reef l’acqua diventa subito piatta, quindi in caso di problemi basta aspettare un po’ e si è fuori dalle onde (il vento e side on). Consiglio comunque di non andare mai da soli sul reef. Kite Dream Zanzibar offre appoggio per andare sul reef e down wind da 10 o 20 km sul reef che si traducono in una surfata senza fine, prendendo un onda dietro l’altra senza bolinare. E’ anche possibile andare sul ree con una barca per fare surf da onda o raggiungere il reef con il SUP
Alloggi, dintorni e vita notturna:
Paje e costituita da molti alberghi, piccoli e alti al massimo 2 piani. in maggioranza bungalow. i prezzi vanno dai 300 ai 20 euro a notte, quindi per tutte le tasche. Ci sono diversi locali notturni, bar e ristoranti. Zanzibar è un vero paradiso naturale, tra le varie gite ed escursioni le più belle e facili da fare ci sono ad esempio il Jozani national forest, dove vedere da vicino intere famiglie di scimmie, che non hanno nessuna paura dell’uomo o le foreste di Mangrovie dove è anche possibile fare gite in SUP.
Come arrivare:
Dall’Italia ci sono 2 compagnie aeree (Meridiana e Neos) che raggiungono direttamente Zanzibar e moltissime altre che arrivano a Zanzibar da tutto il mondo. Portare la sacca kite come bagaglio extra costa circa 60 euro.
Pubblicato il 05 dicembre 2014 | Blog > Spot: KITESURF