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KITESURF

Marsa Alam, Al Nabaa, Egitto

Il Report del Kitetrip

Se cercate un posto dove poter imparare in tutta tranquillità oppure provare nuove manovre con addosso solo lycra e costume El Naaba Lagoon è il posto perfetto. Il 7 settembre io e Dany siamo partiti alla volta di Marsa Alam, portandoci con noi un mega valigione che conteneva 2 tavole, 2 trapezi, 3 vele, kitefix, pompa, cacciavite e cavi di ricambio in caso di emergenza, insieme avevamo messo anche maschere e pinne tanto la compagnia Aerea “Meridiana Fly” aveva detto che non c'erano limiti di peso per l'attrezzatura sportiva.

All'aeroporto ci hanno fatto un po' ammattire per pagare il supplemento per la valigia che era 60 Euro cosa che non è successa in Egitto dove abbiamo pagato direttamente al check-in. In serata siamo arrivati all' Equinox, albergo tranquillo con poca animazione e dove si mangia bene, certo non come a casa ma dopo 4 ore di kite divoravamo qualsiasi cosa. Alla destra dell'albergo c'è la barriera corallina, un po' di sabbia e poi il pontile, passato il pontile c'è il centro kitesurf, lì davanti si può uscire ma bisogna stare attenti perchè se non sai bolinare finisci sugli scogli, comunque c'è l'assistenza degli egiziani che ti vengono a recuperare con il gommone. Questo spot è ideale per chi ama le onde e poi se esci un po' dal reef come faceva Raffaele un altro rider (iscritto anche lui a tabularasa) potete fare kite tra le tartarughe. La mattina dopo il nostro arrivo siamo andati al kite-center che è gestito da un istruttore austriaco un po' skizzato ma bravo, con 5 Euro a testa ci accompagnava con il pick-up alla laguna che dista 1,5 Km e dove ci sono di solito 5-6 nodi in più rispetto al pontile.

La laguna è divisa in due parti: quella a sinistra si riempie con l'alta marea e  l'altezza massima arriva a 60 cm, l'unica cosa è che bisogna fare attenzione quando si mettono i piedi in terra perchè vicino alla riva ci sono degli scoglietti  cmq io ho imparato ad andare e bolinare proprio lì; nella parte a destra non si tocca, l'acqua è cristallina e piatta però bisogna anche qui fare un po' attenzione perchè infondo c'è uno scoglio edella barriera corallina morta ma non spaventatevi, c'è un sacco di spazio.

Noi tutte le mattine alle 9:15 eravamo alla laguna, la prima mezz'ora il vento era veramente forte, Dany saltava con la mia 7 metri ed era quasi tutto depotenziato poi il vento calava leggermente e io andavo con la 7 mentre Dany con la 9 comunque il vento era stabile sui 30 nodi con punte di 35, è stato così tutti i giorni tranne il venerdì in cui l'ultima ora io usavo la 9 e Dany la 12, abbiamo fatto kite sempre anche il giorno della partenza e siamo arrivati a consumarci le mani con la barra...

Cmq se volete andare a El Naaba considerate che fino ad ottobre si fa kite la mattina poi verso le 14 il vento cala, da novembre a febbraio la mattina il vento è troppo forte (esce solo chi sa con la 5) quindi si fa kite di pomeriggio quando il vento diminuisce.

L'ultima cosa molto importante, in Egitto il sole è molto forte, oltre a mettervi la protezione alta NON lasciate l'aquilone sulla spiaggia gonfio perchè può scoppiare (l'istruttore ci detto che c'è una spiegazione scientifica tipo che le particelle con il calore si muovono più velocemente…. ma anche lì come a scuola non stavo molto attenta!!!!), quindi quando fate una pausa sgonfiate leggermente la vela.

Per concludere a parte qualche livido e taglietto la vacanza è stata veramente fantastica, la consiglio a tutti...

Pubblicato il 20 settembre 2010 | Blog > Viaggi: KITESURF

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