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Muta da surf: guida alla scelta

Spessore, modelli e tutto quello che devi sapere prima di comprare la tua muta da surf o kitesurf

La muta è uno degli accessori più importanti per chi pratica sport acquatici. Scegliere la muta giusta è fondamentale per permetterti di goderti le onde o qualsiasi altra attività in mare. Tuttavia, se ti stai avvicinando al surf o a un qualsiasi sport acquatico per la prima volta, scegliere la muta giusta può sembrare un'impresa complicata. Ci sono molte variabili da considerare: lo spessore, il tipo di neoprene, le cuciture, ma soprattutto le condizioni in cui andrai in acqua. Quando parlo con amici non surfisti si sorprendono sempre quando scoprono che esiste una muta per ogni stagione e che una muta di qualità può costare diverse centinaia di euro. Eppure pensandoci non è così strano: non andresti mai a sciare con un giacchetto estivo, giusto? 

Prima di entrare nei dettagli di come scegliere la muta giusta, rispondiamo subito alla classica domanda che viene fatta da chi non ha mai indossato una muta prima: con la muta ci si bagna? Ebbene, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sì, con la muta ci si bagna comunque. Le mute non sono impermeabili, a meno che non siano mute stagne ma qui non stiamo parlando di questa categoria di mute che comunemente non viene usata per il surf. Le mute normali sono mute umide e cioè lavorano con uno strato sottile d’acqua che viene intrappolato tra la pelle e il neoprene. Questo sottile strato d’acqua si riscalda grazie al calore del corpo e crea un isolante naturale, mantenendo il calore corporeo.

A questo punto arriva la seconda domanda cruciale: quanta acqua entra nella muta? Nelle mute di qualità, pensate per aderire come una seconda pelle e con cuciture pensate per minimizzare l'ingresso d’acqua, l’acqua che entra è limitata a pochi millimetri, sufficiente per riscaldarsi velocemente. Mute economiche o poco aderenti possono invece lasciar entrare più acqua, facendo perdere parte dell’isolamento e facendoti patire freddo. Cominci a capire perchè è così importante scegliere bene la tua muta?

In questa guida, troverai tutto quello che devi sapere per orientarti nella scelta della tua prima muta da surf, kitesurf, wingfoil, sup o qualunque altro boardsport in acqua.

1. Lo Spessore della Muta: come scegliere quello giusto

Il primo fattore da considerare nella scelta della muta è la temperatura dell'acqua. Come per qualsiasi altro capo di abbigliamento ci sono mute estive, mute invernali e mute per la mezza stagione (primavera ed autunno). Quello che cambia principalmente, fra una muta invernale ed una muta estiva è lo spessore del neoprene. Il neoprene con cui sono fabbricate le mute è disponibile in vari spessori, indicati in millimetri (mm). Per esempio, una muta 4/3 ha un neoprene di 4 mm sul busto e 3 mm sulle braccia e sulle gambe, dove è richiesta più flessibilità. Una muta 5/3 avrà 5mm di neoprene sul busto e 3 mm su braccia e gambe. 

In linea di massima, nel mediterraneo ed alle nostre latitudini, in base alle stagioni usiamo le seguenti categorie di mute:

  • Inverno - Acqua fredda (10 - 15°C) I mesi da dicembre a fine febbraio sono i più freddi. Per fare surf o altri sport acquatici in questi mesi è importante avere una buona muta 5/3. Nelle giornate più tiepide e per i meno freddolosi può anche essere sufficiente una buona 4/3. Nelle giornate più fredde invece, alla muta 5/3 sarà importante aggiungere tutti gli accessori per coprire le estremità che disperdono calore molto in fretta. Quindi cappuccio, calzari e guanti in neoprene dello spessore adatto. 
  • Primavera / Autunno - Acqua temperata: muta 3/2 mm ideale quando l'acqua è fresca ma non troppo fredda. Questa è anche la muta che generalmente si usa anche in marocco e alle canarie in inverno.
  • Estate - Acqua calda (>20°C): mute 2/2 mm o 1mm shorty. Shorty significa che è una muta gamba corta e/o manica corta. Per le giornate calde, una muta leggera o anche solo un top in neoprene da 1mm è sufficiente. ed ovviamente se la temperatura sale ancora potrai goderti il piacere di entrare in acqua con il costume da bagno.


Come vedi un surfista che non ha la fortuna di vivere a Bali, normalmente ha almeno 3 mute: una muta corta per l'estate, una muta per la mezza stagione ed una muta invernale.

Se sei un principiante assoluto, capisco che potresti voler cercare di risparmiare un po' e non comprare subito il corredo completo... in questo caso potresti valutare di comprare una muta 4/3 da usare sia per la mezza stagione che per l'inverno. Aggiungendo per le giornate più fredde cappuccio e calzari. Probabilmente il freddo ti raggiungerà un po' prima mentre sei in acqua, e magari non riuscirai a stare a mollo diverse ore, ma credo sia comunque un giusto compromesso per iniziare! Mentre per quanto riguarda le giornate abbastanza calde ma non proprio estive, probabilmente una shorty 3/2 potrebbe esserti sufficiente.

Se invece non pratichi surf ma kitesurf o wingfoil, ricordati che anche se la maggior parte del tempo non sei immerso nell'acqua ma sopra di essa (o almeno così dovrebbe essere), il vento ti fa percepire più freddo, quindi non cadere nell'errore di pensare che possa essere sufficiente una muta più leggera! Se poi pratichi questi sport nei laghi, allora sappi che l'acqua è più fredda di quella del mare. Tienilo presente!

2. Cuciture, neoprene e altri dettagli

Le cuciture e i materiali di una muta sono elementi cruciali per determinare quanto sarà calda, resistente e flessibile. Le cuciture possono essere realizzate con diverse tecniche. Le più comuni sono:

  • Flatlock: Non impermeabili, adatte per temperature miti.
  • Glued & Blindstitched (GBS): Le cuciture Blindstitch sono fra le più diffuse nelle mute di qualità perchè fatte con minori forature. Per minimizzare ulteriormente l'ingresso di acqua di solito su queste cuciture è aggiunto uno strato di colla o altro protettivo.
  • Cuciture nastrate o liquid seams: Negli ultimi anni si sono molto diffuse mute con nastrature applicate sulle cuciture sia internamente che esternamente per ridurre al minimo l’ingresso dell’acqua. In aggiunta sopra le cuciture è possibile che venga applicata una spalmatura siliconica che azzera totalmente l’infiltrazione di acqua. Le cuciture nastrate si trovano in genere nelle mute per acque molto fredde. Hanno il vantaggio di ridurre notevolmente l'ingresso dell'acqua all'interno ma per contro risultano spesso un po' più rigide e per questo alcuni surfisti non le amano. Come vedi è spesso una questione di gusti!


Fodere: Monofoderato vs Bifoderato

La fodera di una muta incide non solo sulla sua resistenza, ma anche sulla sensazione a contatto con la pelle e sulla sua capacità di trattenere calore.

  • Monofoderato: Il neoprene monofoderato ha una sola fodera, solitamente interna, mentre l'esterno è costituito da neoprene liscio che non assorbe acqua e mantiene il calore limitando la dispersione dovuta al vento. Questo tipo di neoprene essendo particolarmente a proteggere dal vento è più usato nelle mute da kitesurf e windsurf, meno in quelle da surf. Il suo difetto principale è che è più delicato e tende a graffiarsi e tagliarsi con facilità
  • Bifoderato: Le mute bifoderate hanno una fodera su entrambi i lati del neoprene, quindi anche sul lato esterno. Questo le rende più resistenti e durevoli, ma tendono ad assorbire più acqua, il che le rende meno efficienti in termini di isolamento termico rispetto a quelle monofoderate, in particolare quando parliamo di esposizione al vento.
  • Recentemente sono state introdotte varie innovazioni come l'airprene: neoprene monofoderato con una struttura a nido d'ape che offre i vantaggi sia del monofoderato che del bifoderato.


Tipi di Neoprene

Il neoprene utilizzato nelle mute può variare in qualità e prestazioni:

  • Neoprene standard: il neoprene di fascia economica è in genere meno flessibile e adatto per condizioni non estreme. 
  • Neoprene super stretch: un neoprene più flessibile è in grado di adattarsi meglio al corpo e aderire perfettamente consentendo una libertà di movimento superiore e un minor ingresso di acqua. 
  • Neoprene eco-friendly: Negli ultimi anni molte marche stanno passando a neoprene più sostenibili, come il Limestone Neoprene o il Yulex, materiali naturali che riducono l'impatto ambientale senza compromettere le performance.

Ogni dettaglio, dal tipo di cucitura al materiale, fa la differenza nel comfort e nelle prestazioni della muta. La scelta dipende sempre da un equilibrio tra calore, flessibilità e durata, e capire questi dettagli aiuta a scegliere la muta ideale per le proprie esigenze.

La ricerca in fatto di neoprene ha fatto notevoli passi avanti sia come abbiamo visto in termini di ecosostenibilità che di flessibilità, rapidità dell'asciugatura e più in generale di comfort. Il Limestone ad esempio è sempre più diffuso ed abbinato a rivestimenti interni in Geoprene o Warmflight eco velvet, una sorta di pile che fodera internamente la muta aumentando notevolmente il calore.

Da parte nostra possiamo darti soprattutto un consiglio: se hai un budget limitato e devi comprare due mute, una per l'estate e una per l'inverno, cerca di non risparmiare sulla muta invernale in termini di qualità ed elasticità del neoprene, ma risparmia piuttosto su quella estiva.

Una muta invernale da 5mm di bassa qualità può essere veramente molto rigida. Difficile da infilare e togliere e limitante nei movimenti... meglio una 4/3 di buona qualità che una 5/3 di bassa qualità.

Se invece parliamo di una muta estiva, quindi al massimo di 3mm e magari addirittura shorty, non è un grosso problema se la flessibilità non è al top, poichè comunque il neoprene è abbastanza leggero.

3. Back zip, Chest zip, no zip? Ovvero come mi infilo la muta

La presenza o meno della zip e la sua posizione determinano come dovrai entrare nella muta.

Le mute chesty sono quelle che si infilano dal collo ed hanno una zip posta di solito poco sopra al petto. Sono più difficili da infilare ma una volta dentro sono molto confortevoli e avendo una zip molto piccola ed un collo ben chiuso proteggono meglio dall'infiltrazione di acqua.  Sono molto apprezzate nel surf dove la loro conformazione protegge meglio dall'ingresso di acqua durante il duckdive e mantengono un'ottima libertà di movimento. Alcune mute oggi esistono anche in versione zipless, cioè senza alcuna zip. 

Le mute backzip sono le più comuni perchè hanno una costruzione semplice, che risulta quindi più economica e sono più facili da indossare.


4. La taglia della muta: Come scegliere la taglia giusta

La scelta della taglia giusta è cruciale per ottenere il massimo comfort e isolamento dalla muta. Una muta aderente trattiene una sottile pellicola d’acqua tra il corpo e il neoprene, riscaldandola e mantenendola a una temperatura confortevole. Se è troppo stretta, sarà scomoda e ostacolerà i movimenti, soprattutto se il neoprene non è del tipo super stretch, mentre se è troppo larga, lascerà entrare troppa acqua, annullando l’efficacia dell'isolamento.

L'errore più frequente da parte dei principianti è quello di comprare una muta troppo grande. Questo succede perchè una muta della taglia giusta è difficile da infilare e molti desistono subito, pensando che sia troppo stretta!

Consigli pratici per scegliere e indossare la muta:


  1. 1. Misure precise: Per scegliere la misura della muta prendi le misure di petto, vita e fianchi e confrontale con la guida taglie del produttore. Ogni produttore di mute fornisce delle tabelle con delle misure per le sue mute. E' importante fare riferimento a queste tabelle con molta attenzione Molti brand considerano anche l'altezza ed il peso, quindi affidarsi alle tabelle specifiche è essenziale per trovare la calzata giusta. E ricorda: le mute di diversi brand hanno generalmente taglie e vestibilità diverse. 

  2. 2. Indossare la muta correttamente è essenziale per mantenere l'aderenza e garantire il massimo comfort in acqua. Per questo è importante indossare la muta con cura e pazienza, soprattutto quando la provi per la prima volta: per evitare grinze e garantire una vestibilità aderente, indossa la muta lentamente, facendo attenzione a tirare bene il neoprene su gambe, braccia e busto. Inizia dai piedi e risali, cercando di eliminare eventuali pieghe lungo il corpo. Se la taglia è giusta non deve fare grinze e non deve "avanzare" neoprene.

  3. Ricorda: la muta deve stare stretta: Una muta ben aderente risulterà stretta da asciutta, ma si adatterà in acqua diventando più confortevole. Non scegliere una taglia più grande pensando che si adatterà in acqua, o che farai meno fatica ad infilarla, poiché una muta larga non manterrà la pellicola d'acqua necessaria a isolare il corpo. Inoltre ricorda che le mute tendono a cedere con il tempo, già dopo le prime uscite. Una muta che si infila con troppa facilità potrebbe essere troppo grande. Con la taglia giusta e un’indossatura accurata, potrai rimanere in acqua più a lungo, senza rinunciare alla libertà di movimento. Nel dubbio è spesso preferibile una muta che stia leggermente più stretta per evitare spostamenti e grinze durante il movimento.

Pubblicato il 18 ottobre 2024 | Blog > Materiali: KITESURF | SURF | WING | SUP

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