Tavola: Naish Go-To 2019
Misura: 5.6 x 18 3/4 x 2 1/4
Volume 23.6 litri
Condizioni del Test: Libeccio a calambrone: vento onshore sui 20 nodi, chop, onda piccola.
Naish Go-To caratteristiche
La GoTo è la surfboard wave intermedia della gamma Naish, anello di congiunzione fra la Global (performance wave) e la Skater (freeride e freestyle). Una versione un po' più easy della Global, fatta per quelle giornate di onda non perfetta (quindi il 99% nel nostro mediterraneo).
Un Outline un po' più largo, tail più largo, rocker meno pronunciato, concavo singolo e 3 pinne.
Bella costruzione in Pro Sandwich, leggera e resistente
Disponibile in 5.6 o 5.9, noi abbiamo provato la 5.6
Fornita di serie con Pad posteriore. Sono presenti i fori per le strap.
Come va la Go To 2019
In acqua ti rendi subito conto che la Go To plana davvero molto presto.
Sotto i piedi la senti subito come una tavola super stabile, fluida, confortevole.
In andatura, anche nelle condizioni di mare davvero confuso e chopposo, la GoTo non schizza è facile da controllare e smetti presto di pensarci, come se l'avessi sempre avuta sotto i piedi.
Trovare il giusto baricentro e la posizione in andatura è immediato, anche grazie alla misura piuttosto ridotta.
In qualsiasi momento, dalle strambate alle virate, alle carvate la Go To si caratterizza per un'incredibile stabilità, dovuta senz'altro anche alla larghezza.
La grande stabilità e la planata facile ti fanno credere di avere una tavola molto più grande sotto i piedi. Ma le misure sono ben bilanciate e non è mai ingombrante, anzi la 5.6 è super maneggevole e veloce.
Sulle onde la Go-To ti fa impostare delle belle carvate continue, fluide, precise. Puoi rilassarti con carvate ampie oppure spostare il piede posteriore sul tail e spingere fino a slashare per uno stile più radicale e aggressivo.
Il suo baricentro spostato verso la prua aiuta molto a non affondare la punta, mentre la poppa è abbastanza larga da non affondare anche in caso di peso un po' troppo arretrato. Questo rende semplice uscire con velocità dalle curve.
I rails sono abbastanza voluminosi, ma entrano comunque bene in parete.
Sulla carta è concepita per onde medio piccole... ma è sempre bene ricordare che per rider e shaper le onde medio piccole arrivano facilmente alla testa!
Bella e maneggevole anche nel freestyle strapless, grazie alla sua costruzione leggera è facile da far decollare. Un po' rigida negli atterraggi.
Conclusioni
In conclusione una bella sorpresa. La consigliamo a chiunque si stia avvicinando all'uso del surfino, anche come prima tavola direzionale, ma soprattutto a chi vuole progredire e divertirsi un po' in tutte le condizioni.
Le pinnette non ci hanno convinto molto.
La 5.6 va bene per rider fino a circa 80kg
Pubblicato il 11 ottobre 2019 | Blog > Test: KITESURF