SNOWBOARD: LA GUIDA BASIC - PARTE 2
Proseguiamo il nostro piccolo viaggio alla scoperta delle discipline dello snowboard.
Backcountry:
L’evoluzione del freeride estremo, di derivazione dallo sci alpinismo. Il backcountry probabilmente è l’approccio più completo alla montagna.
Lontano da piste battute e impianti di risalita, armati di equipaggiamento antivalanga completo (pala, sonda e arva) si affrontano non solo le discese, ma anche le salite con tavola in spalla e ciaspole ai piedi.
Non è mai superfluo ricordare quanto può essere pericolosa la montagna, quindi per il back country valgono ancora di più le regole che abbiamo già citato per il freeride: mai da soli, meglio se con una guida esperta, sempre informati sul meteo e con attrezzatura adatta.
Nel momento della salita sono i panorami mozzafiato che distraggono dalla fatica, regalando preziosi momenti di silenzio, riflessione e comunione con la natura.
Lo sforzo e la fatica si annullano in un solo istante quando raggiunta la vetta si svela il powder pronto per essere surfato, lontano dalle masse di sciatori.
Freecarve – Alpine/Race
L’anima prettamente pistaiola dello snowboard amante della velocità (la più vicina allo sci). Per Carve si intende curvare sfruttando la massima inclinazione che la tavola permette. Questo è il campo d’applicazione degli attacchi di tipo hard. Alpine/race significa invece curve concatenate, serpentina, tecniche di slalom e ricerca della massima conduzione e stabilità a velocità elevate. Le tavole per questa disciplina sono sciancrate e reattive, adatte a chi cerca maneggevolezza e tenuta unite alla massima rapidità nell’inversione di lamina.
Boardercross:
Il Bx si ispira apertamente al Motocross. Quattro rider partono insieme per affrontare un percorso che in genere dura meno di un minuto. Durante il percorso si affrontano salti singoli o doppi, whoops (gobbe), curve paraboliche e ostacoli come strettoie, tunnel o spartitraffico.
Il contatto fisico è parte integrante della discesa (casco e protezioni complete sono obbligatorie). Spesso i sorpassi sono effettuati proprio in curva o durante un salto, mentre si cerca di sbilanciare l’avversario per conquistare la traiettoria migliore.